La misura libera e non invasiva della glicemia di Abbott
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Per le sempre più numerose persone che sono affette da diabete o che debbono mantenere sotto controllo i propri livelli della glicemia il monitoraggio giornaliero dei livelli di glucosio nel sangue costituisce un momento fondamentale e rappresenta una delle tante operazioni di autocontrollo che consentono di gestire in maniera “autonoma” la malattia; per alcune persone il monitoraggio del glucosio tramite la puntura del proprio dito può rappresentare un limite o essere causa di una lettura non corretta dei valori da rilevare.
E’ stata la semplificazione della rilevazione dei valori di glucosio la molla che ha portato Abbott a sviluppare FreeStyle Libre, il primo sistema di misurazione immediato in grado di fornire il livello di glucosio nel sangue senza dover necessariamente pungere il proprio dito; il sistema è ora disponibile anche in Italia ed è costituito principalmente di due componenti ovvero un sensore ed un lettore. Il sensore viene applicato nella parte posteriore del braccio del paziente ed è in grado di monitorare costantemente il valore glicemico di colui che lo indossa; si tratta di un dispositivo circolare avente un diametro di circa 2 cm che è stato progettato per rimanere applicato al corpo del paziente, tramite ad un materiale adesivo, per un periodo di tempo di circa 2 settimane nel corso delle quali sarà possibile effettuare attività sportiva come anche nuotare. La misura del valore glicemico avviene in modo automatico attraverso il livello di glucosio nei fluidi interstiziali; grazie all’apposito lettore in dotazione sarà possibile visualizzare e memorizzare i valori registrati nel momento della lettura che può essere effettuata anche quando il paziente stia indossando i propri indumenti.
Freestyle rappresenta senza dubbio un metodo che consente di misurare e monitorare il livello glicemico a tutte le persone che ne abbiano la necessità; costituisce altresì una valida e semplice alternativa ai metodi sin qui usati; trattandosi di un metodo non invasivo può migliorare il rapporto con la malattia di quelle persone restie nell’effettuare le letture della glicemia tramite la puntura del dito.
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